Questo canyon e anche geoparco di Bletterbach o Rio delle Foglie, ci racconta la storia geologica delle Dolomiti lungo una gola di 8 chilometri, unico in Europa. Patrimonio dell’Unesco.
Questa meraviglia della natura è il risultato della disgregazione e dell’erosione degli elementi, la forza dell’acqua ha eroso molto materiale come pietre, detriti e sabbia, formando 15.000 anni fa questa gola profonda 400 metri. Si è calcolato che se tutti i corsi d’acqua avessero avuto la capacità erosiva del Rio delle Foglie in 25 milioni di anni i continenti si sarebbero appiattiti completamente.
Chi fa un’escursione lungo il Bletterbach fa un viaggio al tempo dell’antichità e del medioevo geologico, 16 tavole lungo un sentiero del tutto sicuro, informano il viaggiatore sui i diversi punti d’interesse, dagli strati di roccia ai reperti fossili delle piante ed altri elementi ed esseri viventi, ma anche delle gallerie costruite da minatori o sulla legenda del gigante Grimm.
Nel sentiero del bosco, in una delle 10 tavole esplicative, si può trovare la scritta: “La maggior parte delle persone non sa affatto quanto il mondo sia bello, e quanto splendore si manifesti nelle cose più piccole, in un fiore qualsiasi, in una pietra, nella corteccia di un albero, o nelle foglie di una betulla” Nelle restanti tavole si illustrano i vari aspetti della vita del bosco e degli animali che la compongono. Alla fine del percorso si potrà guardare la natura con occhi diversi.
L’aeroporto di riferimento per arrivare qui è quello di Bolzano Dolomiti, chi arriva in treno sulla linea Trento Bolzano si fermerà alla stazione di Ora.